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Licenziamenti anche in casa Turbine

Mandato a casa un numero imprecisato di dipendenti.

Il Boston Globe segnala un'ondata di licenziamenti in casa Turbine, che con un imponente processo di ristrutturazione avrebbe mandato a casa un numero imprecisato dei suoi 400 dipendenti.

Remi Sklar, portavoce del Warner Bros. Entertainment Group, ha dichiatrato: "Nel quadro della costante revisione delle nostre attività e delle fluttuazioni delle condizioni di mercato abbiamo dovuto ridurre la forza lavoro di Turbine. Il gruppo continuerà a rimanere parte integrante di Warner Bros. Interactive Entertainment".

L'ex-Community Specialist Suzie Owen ha dichiarato su Twitter di essere una delle persone colpite dall'operazione: "Cerco lavoro nell'area di Boston-Providence. Qualsiasi contatto sarà apprezzato. In questo momento non sono in grado di trasferirmi".

Attendiamo ulteriori aggiornamenti da Turbine.

Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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