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Videogiochi e loot box: il governo UK non le vieterà ma le aziende 'dovranno fare di più'

Le società che hanno loot box nei loro giochi devono proteggere i propri acquirenti.

Il governo del Regno Unito non sta implementando alcuna nuova legislazione in materia di loot box, ma afferma che le società di giochi "devono fare di più" per proteggere i giocatori.

Il governo del Regno Unito ha affermato che non imporrà un divieto sulle loot box nonostante le prove suggeriscano che coloro che li hanno acquistati potrebbero avere "più probabilità di subire danni legati al gioco d'azzardo, alla salute mentale, finanziari e problematici". Invece, vuole che le società di giochi affrontino il problema imponendo misure più severe per garantire una migliore protezione dei bambini e di coloro che sono a rischio.

La richiesta è stata lanciata dal Dipartimento per la cultura digitale, i media e lo sport nel 2020. Sulla base dei suoi risultati, il governo chiede alle aziende di rendere le loot box non disponibili per i giovani a meno che non abbiano l'approvazione di un genitore o tutore. "Le aziende e le piattaforme di videogiochi devono fare di più per assicurarsi che i bambini non possano effettuare acquisti in-game - noti come 'loot box' - senza il consenso dei genitori", ha affermato il segretario alla Cultura Nadine Dorries.

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Inoltre, raccomanda a tutti i giocatori di avere accesso ai controlli sulla spesa per limitare il numero di loot box che possono essere acquistati in un intervallo di tempo specifico. È stato inoltre annunciato che il governo lancerà il Video Games Research Framework per accedere meglio agli impatti positivi e negativi dei giochi.

Fonte: PC Gamer