Per Mark Cuban, proprietario dei Dallas Mavericks, investire negli eSports è un grave errore
"E' ancora un cattivo investimento" ha dichiarato.
Mark Cuban è famoso in America per aver acquistato nel 2000 la squadra NBA Dallas Mavericks. L'investimento iniziale gli è costato la bellezza di 285 milioni di dollari più di dieci volte i prezzi di acquisto delle competizioni eSports come Overwatch e l'imminente Call of Duty League.
Per Cuban, investire ingenti quantità di denaro negli eSports, è un cattivo investimento. Secondo il proprietario della squadra NBA, la mancanza di stabilità, così come la scarsa visibilità negli Stati Uniti, sono tutti validi motivi per non investire. "Non vorrei assolutamente investire", ha detto a Kristine Leahy sul canale Fair Game. "Sai cos'è il meta? Cambiano le cose continuamente, che si tratti di Overwatch, League of Legends o Fortnite , anche se non è proprio un eSport".
Secondo il proprietario dei Dallas Maverick è proprio l'incertezza delle competizioni, così come il fatto che ogni gioco viene aggiornato ogni tot giorni a permettere agli sviluppatori di avere in mano le sorti del mondo sportivo. La natura sconosciuta del gioco, che sembra in continua evoluzione rispetto agli sport come il basket o il calcio, che hanno mantenuto le stesse regole fondamentali sin dalla loro fondazione decenni fa, è solo un aspetto del povero futuro finanziario degli eSport, ha affermato.
Cuban ha dichiarato che chi ha investito in questo mondo ha commesso un gravissimo "Penso che molte persone che hanno investito in squadre, non avevano idea di quanto fosse difficile guidare un'azienda", ha detto. "Il mondo dell'eSports sta crescendo, sì, ma non qui negli Stati Uniti. Magari in Asia on in Europa, dove ci sono un sacco di soldi, ma in America, 300.000 spettatori su Twitch non è un numero così enorme. Ninja ad esempio si è spostato da Twitch a Mixer per fare più soldi" ha concluso.
Ovviamente questa è un'opinione che può essere più o meno condivisa dal mondo dei grandi investitori. Tuttavia ci sono squadre NBA ad esempio che hanno investito in alcune squadre eSports di League of Legends. Cosa ne pensate? Siete d'accordo con il pensiero di Cuban? Fatecelo sapere nei commenti.
Fonte: Dexerto