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"Le demo non fanno altro che dare ai giocatori ragioni per non acquistare un videogioco"

L'"opinione impopolare" dell'analista di NPD, Mat Piscatella.

Di questi tempi trovarsi di fronte alla demo di un videogioco sta diventando sempre meno probabile e una delle motivazioni principali dietro a questo trend potrebbe, a conti fatti, essere molto semplice secondo il noto analista di NPD, Mat Piscatella.

Piscatella ha lanciato una discussione su Twitter esprimendo una sorta di "opinione impopolare" mettendosi nei panni dei publisher: "Tutto ciò che le demo fanno in realtà è permettere alle persone di trovare delle ragioni per non acquistare un videogioco". Una frase molto semplice che Piscatella spiega rispondendo ad altri utenti.

"Quindi sei d'accordo? Eri già sufficientemente sicuro di acquistare il videogioco da cliccare sulla demo e tutto ciò che la demo avrebbe effettivamente potuto fare era spingerti a non farlo.

"Ci sono modi più efficienti e meno rischiosi per portare i giocatori da essere interessati ad acquistare davvero, è questo che sto dicendo. Le demo non sono qualcosa di negativo e sicuramente hanno aiutato a vendere alcune unità ma sono molto più rischiose rispetto a quanto siano utili nella mia esperienza".

Piscatella non parla di qualità, non afferma che le demo siano molto rischiose solo per i giochi effettivamente pessimi ma anche per progetti che nella versione finale si rivelano dei giochi di ottima qualità. Le demo in questi casi possono essere problematiche perché propongono una versione non completa, caratterizzata da una build lontana da quella finale e da una limitatezza che rischia di sminuire le qualità complessive di un progetto.

Un esempio? La demo di Prey era estremamente limitata e non particolarmente convincente. Il suo lancio potrebbe quindi aver effettivamente aver allontanato diversi giocatori interessati ma ancora leggermente dubbiosi.

Cosa pensate delle demo e dell'opinione di Piscatella?

Fonte: Twitter