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Un matchmaking che incoraggia le microtransazioni? Il brevetto di Activision

Per ora non sarebbe utilizzato in alcun gioco.

Prima di analizzare nel dettaglio questo curioso brevetto partiamo immediatamente con una precisazione. Activision ha interpellato direttamente Glixel (che aveva scovato il brevetto) concedendo la seguente dichiarazione: "questo era un brevetto esplorativo depositato nel 2015 da un team di ricerca e sviluppo che lavorava indipendentemente dai nostri studi dedicati allo sviluppo di videogiochi. Non è stato implementato in-game".

Il brevetto rimane quindi assolutamente inutilizzato per il momento ma esiste e attira inevitabilmente la curiosità di molti, sopratutto in un periodo particolarmente caldo quando si parla di microtransazioni. Concesso solo nella giornata di ieri, questo brevetto permette di proporre il matchmaking in un modo che dovrebbe incoraggiare i giocatori a spendere denaro attraverso delle microtransazioni. In sostanza con un sistema studiato appositamente per questa ragione gli oggetti delle microtransazioni diventerebbero più appetibili.

Il sistema è costruito al di sopra di meccaniche tipiche dei matchmaking odierni e vale la pena parlarne in dettaglio con un esempio che arriva direttamente dalla descrizione del brevetto.

"In un particolare esempio un giocatore alle prime armi vorrebbe diventare un cecchino esperto in-game (come visibile dal suo profilo giocatore). Il motore dedicato alle microtransazioni potrebbe mettere questo giocatore di fronte a uno che è già un cecchino molto abile. In questo modo l'utente alle prime armi potrebbe essere incoraggiato a effettuare acquisti in-game come fucili o altri oggetti utilizzati dal giocatore più abile".

Una volta acquistata l'arma più potente, il matchmaking inserisce il giocatore in una partita che è in grado di mostrare come il nuovo acquisto appena effettuato sia estremamente letale (una mappa molto adatta con dei giocatori non troppo abili per esempio). In questo modo l'utente si potrebbe rendere conto che spendere denaro reale funziona e potrebbe essere spinto a rifarlo in futuro in una sorta di ciclo infinito.

Tutti gli esempi sono prettamente legati agli FPS ma il sistema sarebbe modificabile per diventare adatto anche ad altri tipi di giochi. Come detto il brevetto rimane solo sulla carta e non sarebbe effettivamente utilizzato in game. La sola esistenza sta comunque facendo infuriare non pochi giocatori. Cosa ne pensate?

Avatar di Alessandro Baravalle
Alessandro Baravalle: Si avvicina al mondo dei videogiochi grazie ad un porcospino blu incredibilmente veloce e a un certo "Signor Bison". Crede che il Sega Saturn sia la miglior console mai creata e che un giorno il mondo gli darà ragione.

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