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Metroid Prime: Retro Studios rischiò la 'distruzione' causa crunch. Nintendo cambiò tutto

Nintendo e il passato di Retro Studios.

La cultura del lavoro di Retro Studios è cambiata radicalmente dopo che Nintendo ha acquisito lo studio, con sede ad Austin, Texas nel 2002. Una recente intervista con il designer senior Mike Wikan con il podcast Kiwi Talkz, rivela come sono stati quegli anni difficili per la squadra. Prima di lavorare con Nintendo ha dovuto fare i conti con numerosi progetti cancellati, crunch e licenziamenti. Tutto è cambiato dopo il primo Metroid Prime, ma non dall'oggi al domani.

Michael "Mike" Wikan è stato uno dei principali designer di Metroid Prime, il primo grande progetto commissionato dall'azienda di Kyoto all'inizio del 2000 sviluppato per Nintendo GameCube. Contrariamente a quanto detto in modi diversi in passato, non è stata Nintendo a sottoporre Retro Studios a una situazione di crunch, chiarisce Wikan, ma l'intervento dello studio giapponese ha riordinato la struttura dell'azienda e ha facilitato il passaggio ad una più flessibile cultura del lavoro.

"Abbiamo avuto un po' di problemi in Metroid Prime 2, ma non è stato paragonabile ai nove mesi che abbiamo impiegato per lavorare su Prime 1. Quello è stato il peggiore". Il designer offre ancora più dettagli: "Ho avuto due momenti in cui ho dormito per un'ora dopo 48 ore, e poi un paio dopo 36 ore di lavoro. Negli ultimi nove mesi siamo stati lì praticamente 24 ore al giorno..." afferma.

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Nintendo poi ha preso il controllo e ha cambiato le cose. "Nintendo ha capito cosa stava succedendo e ha rilevato l'azienda, l'ha acquistata. Hanno messo al comando Michael Kelbaugh. È un tesoro, molto bravo, era il capo del dipartimento di controllo qualità di Nintendo. Ha detto: 'Ragazzi, datemi qualche settimana per cambiare le cose'. E lo ha fatto", afferma Wikan. "Ha ridato fiducia alla leadership e all'azienda", conclude.

Fonte: IGN