Skip to main content

Microsoft cercò di acquisire Nintendo nel 2000. La risposta? 'Ci risero in faccia'

Mario, Zelda e Metroid esclusive Xbox...

Il 10 marzo del 2000 la Game Developers Conference di quell'anno si rivelò lo scenario designato per un debutto sicuramente storico, che segnò i primissimi passi nell'industria videoludica di Microsoft e le premesse per il lancio, in Europa due anni dopo, della prima Xbox.

Una console che indubbiamente faticò ma che pose delle basi importanti per la compagnia. In un universo parallelo però, le cose potrebbero essere andate in maniera molto diversa. In un universo parallelo in quei mesi Microsoft acquisì...Nintendo!

All'interno di un articolo di Bloomberg che ripercorre le vicende che hanno portato alla creazione e al lancio della prima Xbox, coloro che lavoravano effettivamente sul progetto hanno rivelato che cercarono di utilizzare i milioni della compagnia per garantire parecchie esclusive di spicco per la console. Una delle tante idee fu quella di incontrare Nintendo per sondare il terreno per una vera e propria acquisizione. A raccontarlo è Kevin Bachus, ex director delle relazioni con i third party.

"Steve Ballmer, ex CEO di Microsoft, ci fece andare a incontrare Nintendo per sondare il terreno per un'acquisizione. Semplicemente si misero a ridere. Immaginate un'ora di qualcuno che semplicemente ti ride in faccia. Questo è sostanzialmente il modo in cui andò l'incontro".

E questo fu solo l'inizio. Bob McBreen, head of business development, ricorda che Microsoft e Nintendo si incontrarono nel gennaio del 2000 per parlare dell'idea di unire le forze in una collaborazione in cui il colosso di Redmond avrebbe costruito l'hardware su cui ospitare il software della grande N. Ovviamente anche questa idea fu un buco nell'acqua.

"Incontrammo Nintendo nei nostri edifici nel gennaio del 2000 per elaborare i dettagli della collaborazione e mostrammo tutte le specifiche tecniche di Xbox. La proposta era semplice: il loro hardware faceva pena, e in confronto a PlayStation era effettivamente così. Per questo spiegammo: 'Ascoltate, siete molto più bravi nella creazione dei videogiochi, con Mario e non solo, quindi perché non lasciate a noi il compito di occuparci dell'hardware?' Ma non funzionò".

Guarda su YouTube

A quanto pare in quei primi anni Microsoft pensò a una lista della spesa molto lunga con l'obiettivo di entrare nell'industria videoludica lasciando immediatamente il segno. Nintendo fu solo uno dei tanti nomi coinvolti nelle trattative: Konami, EA, Square e Midway furono altre compagnie contattate e corteggiate ma comunque non funzionò.

Immaginate questo incredibile "what if" in cui Mario, Zelda e Metroid sono sviluppati da Nintendo in esclusiva su Xbox...scioccante, ma cosa ne pensate?

Fonte: Eurogamer.net