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Microsoft accusata di "discriminazione sistemica e dilagante": tra il 2010 e il 2016 sono 238 le denunce per discriminazione di genere e molestie

Una causa molto grave colpisce il colosso di Redmond.

Sono accuse pesanti quelle che stanno colpendo Microsoft in queste ultime ore. Tutto nasce da una causa per "discriminazione sistemica e dilagante" nei confronti delle donne della compagnia e i dati proposti dai querelanti sono sicuramente importanti e da non sottovalutare per l'immagine della compagnia.

Come riportato da Games Industry, il colosso di Redmond è stato accusato di "pregiudizio di genere incontrollato" derivante da una dato sicuramente da non sottovalutare: tra il 2010 e il 2016 sono state presentate 238 denunce interne riguardanti casi di discriminazione di genere o molestie sessuali.

Microsoft nega le accuse ma la denuncia afferma: "Come risultato delle politiche, degli schemi e delle pratiche di Microsoft, le impiegate ricevevano un salario minore e venivano promosse meno frequentemente rispetto alla controparte maschile. Le pratiche e le politiche diffuse in tutta la compagnia violano sistematicamente i diritti delle impiegate e risultano in un incontrollato pregiudizio di genere che pervade la cultura corporativa dell'azienda".

La causa in questione è stata presentata nel 2015 ma ha ottenuto maggiore visibilità grazie alla crescita della campagna #MeToo e ora gli avvocati cercano di dare vita a una class action che potenzialmente potrebbe includere più di 8.000 donne. Dall'altro lato della barricata fa sicuramente riflettere il fatto che solo una delle 118 denunce di discriminazione presentate da delle donne sia stata dichiarata fondata da Microsoft.

Cosa pensate di questa vicenda e delle accuse nei confronti del colosso di Redmond?