Microsoft, Gearbox, Amazon e Apple si schierano apertamente contro le leggi transfobiche del Texas
I creatori di Borderlands sono pronti addirittura a cambiare sede.
Dopo che è stato lanciato un disegno di legge in Texas che costringe i giovani transgender a partecipare ad attività sportive basate sul loro sesso biologico alla nascita, in molti si sono schierati contro questa presa di posizione. Tra questi, colossi come Microsoft, Apple, Amazon e anche Gearbox, si sono detti contro la legge.
Queste società sono tra le 40 che hanno scritto una lettera esprimendo preoccupazione per il disegno di legge: tra l'altro, Gearbox stessa nella lettera si dice pronta a cambiare sede se questa proposta fosse approvata. Ogni azienda che ha sede in Texas ha denunciato questi sforzi "per escludere i giovani transgender dalla piena partecipazione alla loro comunità" aggiungendo che "continueranno ad opporsi a qualsiasi misura non necessaria e divisiva".
"Esortiamo i responsabili politici a continuare a concentrare il loro buon lavoro sulla promozione di uno Stato che funzioni per tutti e accolga tutti", conclude la lettera. David Najjab, direttore delle partnership istituzionali di Gearbox Software ha espresso di voler cambiare la sede se questa proposta dovesse passare: "La nostra società di giochi è in competizione in tutto il mondo", ha detto. "Vendiamo di più in Asia che negli Stati Uniti. Portiamo un sacco di soldi in questo stato, abbiamo sede qui. Non costringeteci ad espanderci fuori da questo paese e dal Texas".
La legge sportiva segue quella sui "servizi pubblici" avviata nel 2017 e proposta in diversi paesi USA, incluso il Texas, dove alle persone trans era richiesto di utilizzare i bagni pubblici in base al sesso assegnato alla nascita.
Fonte: GamesIndustry