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Microsoft, Google e Apple starebbero facendo di tutto per bloccare la legge per riparazioni più semplici e meno costose

Colossi tech vs. Right to Repair.

Vedere grandi compagnie che attraverso lobbisti e influenze di vario tipo fanno di tutto per contrastare o favorire norme o disegni di legge non è di certo novità e l'ultimo caso è al centro di un report di Bloomberg che punta il dito contro un trio di colossi tech che avrebbero unito le forze contro un nemico comune.

Il report in questione rivela che Microsoft, Apple e Google starebbero collaborando per bloccare le leggi legate al "Right to Repair". Queste leggi che cercano di trovare spazio negli USA, hanno l'obiettivo di costringere le compagnie come le tre sopracitate a rendere le riparazioni dei loro dispositivi molto più semplici e quindi meno costose. La legge prevede che le compagnie rendano disponibili schemi, parti ufficiali e manuali di riparazione anche ai tecnici indipendenti ed evidentemente questa idea non è particolarmente apprezzata.

Circa 27 Stati hanno preso in considerazione la legge in questa prima metà del 2021 ma in più della metà dei casi è stato tutto bloccato in men che non si dica. Apple fornisce anche delle motivazioni ufficiali contro la legge: il fatto che queste misure potrebbero portare a danni ai dispositivi o a pericoli per i consumatori stessi che potrebbero provare a riparare da soli i device.

"Apple vuole che le persone comprino nuovi dispositivi, questo è il motivo per cui è contro la legge e non risponde alle mie email. Per loro contano solo i soldi, non pensano di certo alla persona che ha dei problemi con il proprio iPad", ha invece sottolineato Justin Millman che possiede diversi negozi indipendenti.

Proprio Apple, d'altro canto, propone l'alternativa Independent Repair Program, una iniziativa pensata per fornire parti, strumenti, manuali e non solo anche ai negozi non ufficiali. Il problema è che le limitazioni sono decisamente importanti: la riparazione deve essere portata avanti da tecnici certificati da Apple e diverse parti come gli schermi degli iPad non vengono forniti rimanendo esclusiva dei negozi ufficiali di Apple che diventano così l'unica possibile opzione per i clienti.

Grandi colossi che vogliono avere servizi esclusivi per guadagnare di più. Nulla di nuovo sotto il sole.

Fonte: WccfTech