Segnalazioni di molestie sessuali ignorate e sminuite? Microsoft alle prese con una situazione molto delicata e incresciosa
Diverse impiegate spingono per delle indagini interne approfondite.
Microsoft si trova alle prese con una situazione molto delicata e incresciosa riportata da Quartz, portale che ha revisionato più di 90 pagine di email che recentemente circolano all'interno della compagnia di Redmond.
Le email in questione si concentrano soprattutto su diverse donne che raccontano una situazione estremamente frustrante a causa di discriminazioni e molestie che caratterizzano l'ambiente di lavoro. Ciò che salta all'occhio è il fatto che a quanto pare diverse segnalazioni di molestie siano state completamente ignorate o sminuite dalla sezione risorse umane dell'azienda. Le donne vogliono che Microsoft si renda conto della situazione, faccia partire delle indagini interne e reagisca a un modus operandi che ovviamente non deve ripetersi.
Un esempio riportato da Quartz non è di certo passato inosservato. Una donna ha raccontato che durante un viaggio di lavoro una persona che lavorava in un'azienda partner di Microsoft avrebbe minacciato di ucciderla nel caso in cui non avesse accettato di partecipare in degli atti sessuali.
"Il mio manager (un uomo) mi ha detto che sembrava semplicemente un flirt e che avrei dovuto passarci sopra".
Ci sono poi lamentele riguardanti l'utilizzo di termini degradanti e offensivi ma anche per atteggiamenti di superiorità derivanti dal semplice fatto di essere degli uomini, anche di fronte a delle donne che possiedono una posizione di rilievo. Tutte esperienze soprattutto legate ai team Microsoft Partner, Windows e Azure.
"Ho una posizione senior in Microsoft Partner e mi è stato chiesto due volte di sedere sulle gambe di una persona, il tutto di fronte alla risorse umane e ad altri dirigenti. Posso assicurarvi che non è stato fatto nulla a riguardo. Solo io ho obiettato citando la politica di Microsoft. La persona in questione mi ha detto che non doveva stare a sentirmi e mi ha ripetuto la sua richiesta una seconda volta. Nessuno ha detto qualcosa".
Nella catena di email è intervenuta anche Kathleen Hogan, capo della divisione risorse umane di Microsoft:
"Siamo inorriditi e tristi di sentire queste esperienze. È molto doloroso sentire queste storie e sapere che qualcuno sta affrontando questo tipo di comportamenti all'interno di Microsoft. Dobbiamo agire in modo migliore", ha scritto la Hogan chiedendo a tutte le persone che hanno vissuto esperienze di questo tipo di contattarla direttamente in modo da indagare in dettaglio.
In passato Microsoft è stata accusata di essere ambiente fertile per una "discriminazione sistemica e dilagante" venendo colpita da 238 denunce per discriminazione di genere e molestie tra il 2010 e il 2016. Questo grave problema, a quanto pare, è ancora oggi più che mai reale.