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Microsoft assicura: "Ninja Theory, Compulsion Games, The Initiative e gli altri studi possono creare giochi single-player"

Nessuna imposizione dall'alto.

Nonostante la continua pochezza a livello di esclusive e soprattutto l'assenza cronica di nuove IP (i nuovi giochi sono sempre nuovi Gears, nuovi Halo, nuovi Forza e Crackdown 3), Microsoft può affrontare il post-E3 forte di una conferenza sicuramente positiva e dai ritmi serrati e di alcune notizie positive. Prima fra tutte sicuramente l'acquisizione di quattro nuovi studi e l'apertura di The Initiative.

Il fatto che Playground Games, Undead Labs, Compulsion Games, Ninja Theory e The Initiative vadano a rimpinguare il reparto first-party della compagnia è indubbiamente positivo ma quali titoli verranno sviluppati da questi studi? Microsoft drà spazio anche a single-player story driven che tanto bene stanno facendo soprattutto su PlayStation 4? Matt Booty, nuovo boss dei Microsoft Studios che agisce direttamente sotto Phil Spencer, ha assicurato assoluta libertà creativa alle diverse software house anche se recentemente aveva sottolineato che creare titoli che non siano anche servizi è incredibilmente complicato per tutti.

Ecco quanto affermato in un'intervista pubblicata da MetroGameCentral:

"Ammettiamolo: quei giochi (single-player "alla Sony") stanno facendo benissimo e le persone amano giocarli. Per noi, e voglio essere molto attento nel chiarire questo punto, sono importanti entrambi i tipi di giochi. Vediamo le persone amare i giochi single-player ed è per questo che puoi sederti e giocare in solitario a Forza nel caso in cui volessi farlo ma allo stesso tempo una sempre maggiore parte del gaming è legata al concetto di community. C'è sempre più un focus sul giocare insieme e seguiremo questo aspetto se questo è ciò che i nostri giocatori stanno facendo e vogliono.

Mancano ancora gli annunci dei giochi ma come si suol dire bisogna pur partire da qualche parte. Il rafforzamento degli studi first-party è una notizia sicuramente positiva.

"Tuttavia non c'è alcuna strategia o sentimento globale che afferma: "privilegeremo un tipo di gioco rispetto a un altro". Se Ninja Theory o Compulsion Games dovessero decidere di voler realizzare più giochi che sono principalmente single-player come Hellblade o We Happy Few, se The Initiative dovesse proporre un gioco che non ha neanche una singola componente multiplayer, allora fantastico. Vogliamo che gli studi realizzino i giochi che sentono siano giusti per loro.

"Il mio lavoro come leader dell'organizzazione degli studi è quello di assicurarmi che le informazioni e i pensieri dei giochi arrivino dal basso, dallo studio fino ai dirigenti e che non siano un qualche tipo di obbligo dai dirigenti agli studi".

Parole indubbiamente importanti dato che assicurare libertà creativa agli studi interni è sostanzialmente ciò che ha assicurato a Sony una proposta first-party di così alta qualità negli ultimi anni e potenzialmente anche in quelli a venire.

In attesa di risultati concreti sembra proprio che Microsoft abbia imboccato la strada giusta. Cosa ne pensate?