Microsoft spiega la sicurezza di Xbox Live
"Ci concentriamo sulle cose più gravi".
Il team di Xbox Live Enforcement si sta "spostando nel regno dove il processo viene gestito con maggiore automazione" sul fronte della sicurezza e dei controlli.
La notizia arriva da un articolo commissionato da Microsoft relativo alle forze di polizia virtuali che devono tenere sotto controllo i 35 milioni di membri Xbox LIVE.
Nel 2007, prima che Xbox Live raggiungesse il milione di utenti, "queste operazioni erano fatte letteralmente da una sola persona che una volta a settimana rispondeva alle lamentele", ha rivelato Stephen Toulouse, director del team Xbox Live Policy and Enforcement.
"Molte delle decisioni hanno bisogno di occhi umani per funzionare a dovere", afferma Boris Erickson, Xbox Live Enforcement Unicorn Ninja. Sì, avete letto bene il suo titolo.
"In ogni caso ci stiamo spostando in un terreno in cui applichiamo maggiore automazione al processo".
"Ora anche i nostri agenti giocano i vari titoli", ha continuato Erickson. "Li paghiamo anche per stare lì fuori, nella community, ascoltando le minacce, cercando punti deboli e riportandoci tutto con precisione".
"Se mentre si gioca su Xbox Live qualcuno abbatte un giocatore dall'altra parte della mappa e la vittima si lascia sfuggire un'imprecazione noi non interveniamo", ha continuato Erickson. "Non per le cadute di stile occasionali. Ci concentriamo sulle cose davvero gravi".
"Non siamo i giudici di ogni conversazione, ma ci sono alcune comunicazioni su Xbox LIVE che superano davvero tutti i limiti: razzismo, omofobia, sessismo, commenti offensivi sulla nazionalità e via dicendo".
Toulouse ha concluso: "Fortunatamente ho imparato che la grande maggioranza delle persone che godono di Xbox LIVE sono lì per divertirsi. Abbiamo una splendida community".