Microsoft teme lo "spionaggio governativo" per la privacy
Annunciati potenziamenti della protezione in tre aree.
Microsoft ha espresso preoccupazioni per le attività governative volte allo "spionaggio" dei suoi clienti.
Braid Smith, addetto agli affari aziendali del colosso di Redmond, si è detto "allarmato specialmente" per i recenti report secondo cui "alcuni governi" usano "aggirare le misure di sicurezza online".
"Lo spionaggio governativo costituisce ora potenzialmente una 'minaccia persistente avanza' insieme ai sofisticati malware e ai cyber-attacchi", ha spiegato Smith in una lettera aperta. "Alla luce di questi report, abbiamo deciso di intraprendere immediate e coordinate azioni in tre aree".
Queste riguardano il rafforzamento della protezione legale per i dati dei clienti, l'espansione della crittografia dei nostri servizi e il potenziamento della trasparenza del codice software aziendale.