Microsoft vuota il sacco sull'usato di Xbox One
Non ci saranno costi extra per le copie usate ma...
Microsoft ha finalmente chiarito la sua posizione in merito all'usato.
Eventuali costi aggiuntivi legati all'acquisto di un titolo di seconda mano dipenderanno dai publisher e non dal colosso di Redmond, innanzitutto.
"Abbiamo pensato Xbox One in modo che gli editori potessero permettervi di dare vi ai vostri giochi presso retailer selezionati", fanno sapere da Microsoft, che "non impone alcun pagamento ai retailer, ai publisher o ai consumatori per permettere il trasferimento di questi giochi".
"Microsoft Studios vi darà la possibilità di dare i vostri giochi ad amici o darli via a negozi selezionati. I publisher third-party potrebbero farlo o meno e imporre un pagamento per il trasferimento. Microsoft non riceverà alcun compenso come parte di questa operazione".
Quanto al prestare i propri titoli agli amici, tale opportunità sarà negata dalla next-generation: non saranno imposti pagamenti per trasferire un gioco sull'account di un amico ma "sarà possibile prestare un gioco a qualcuno che sia stato nella vostra lista amici per almeno 30 giorni e ciascun gioco potrà essere caricato una sola volta".
I publisher potranno imporre le proprie condizioni anche su queste misure (ancora work in progress).
In ogni caso, il prestito e il noleggio dei giochi non sarà disponibile al lancio, sebbene Microsoft stia "esplorando le possibilità con i nostri partner".
Ciascun gioco potrà essere condiviso con un massimo di dieci membri della propria famiglia e i membri di tale famiglia potranno accedere ai giochi per Xbox One dovunque si trovino. Non è ancora chiaro se due utenti potranno giocare con la stessa copia in contemporanea.