Mike Pondsmith risponde alle critiche sulla rappresentazione delle minoranze etniche in Cyberpunk 2077
"Nessuno può dirmi per cosa dovrei offendermi".
Mike Pondsmith è il creatore di Cyberpunk 2020, gioco di ruolo cartaceo da cui Cyberpunk 2077 è tratto, ed è dovuto intervenire a sedare alcune polemiche che stavano imperversando negli scorsi giorni attorno all'attesissimo titolo sviluppato da CD Projekt RED.
Come riporta Nichegamer, molte persone hanno manifestato la loro perplessità in merito a come sarebbero state rappresentate le minoranze etniche nel gioco. Il tutto sarebbe partito da un commento da parte di RockPaperShotgun (noto portale che si occupa dell'universo PC) riguardante l'anteprima della demo del gioco mostrata all'E3, dove venivano sollevate alcune critiche sulla manifestazione stereotipata delle minoranze presenti nel gioco.
Ebbene, lo stesso Mike Pondsmith è intervenuto con un messaggio: "Se non fossi pesantemente coinvolto nel progetto potrei fare molte più cose (a stento ho una vita privata). Per quanto riguarda gli Animals (una delle gang del gioco), il punto della questione è proprio quello: si tratta di persone che credono di essere pericolosi e forti animali selvaggi. Il fatto stesso che la donna a capo del gruppo si chiami Sasquatch, dovrebbe essere un palese indizio."
"I Voodoo Boys invece sono state creati per fare una specifica e pungente critica sull'appropriazione culturale. Adoro l'idea che dei veri praticanti di riti voodoo si siano fatti avanti per riconquistare il loro territorio."
"Chi ca**o credete di essere per venirmi a dire se ciò che creo sia giusto o meno?"
Cosa ne pensate delle sue parole?