Mike Ybarra ci spiega le difficoltà da superare per rendere la retrocompatibilità possibile
Problemi tecnici ma soprattutto burocratici.
La retrocompatibilità è una feature che in molti non si aspettavano e che altrettenti consideravano pressoché impossibile ma il team di Xbox è riuscita a compiere un lavoro sicuramente egregio da questo punto di vista.
Ma come è nata e quali difficoltà hanno affrontato gli ingegneri al lavoro su questa feature? Il director of program management, Mike Ybarra, lo ha spiegato all'interno dell'ultimo podcast organizzato da Larry "Major Nelson" Hyrb.
"Due anni e mezzo fa il nostro team di ingegneri non pensava che fosse possibile. Abbiamo preso un team di ingegneri che avevano una grande esperienza all'interno di Microsoft. Sappiamo che a loro piacciono le sfide, vogliono provare a fare l'impossibile. Phil Spencer li ha sfidati dicendo 'lavorateci per un po' di tempo e fatemi sapere se è davvero impossibile o se ci possono essere delle soluzioni. Dopo circa sei mesi un paio di ingegneri è giunto alla svolta.
"Molte di queste idee sono registrate ora e non vogliamo condividere troppi dettagli. Dopo due anni penso che il team sia orgoglioso di ciò che hanno fatto e ora tutto dipende dal voto delle persone e dai publisher."
Ybarra ha, infatti, sottolineato che al di là degli aspetti tecnici un grosso scoglio da superare è quello legato ai diritti e a diverse questioni prettamente burocratiche. Ci sono casi in cui i publisher non possiedono più i diritti per la musica presente nel gioco per esempio e questi problemi rendono la retrocompatibilità decisamente più complicata.
State provando la retrocompatibilità di Xbox One? Quali sono le vostre prime impressioni?
Avete dato un'occhiata al video che ci mostra il funzionamento delle retrocompatibilità?
Fonte: DualShockers