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Militsioner è il videogioco odiato a morte dalla Russia! I TG di Stato lo definiscono carico di 'propaganda anti-Russia'

L'indie che sta disturbando la potenza dell'Est.

Da qualche giorno su Twitter, è possibile notare la diffusione virale di un particolare trailer, legato ad un videogioco altrettanto particolare, Militsioner.

Si tratta di un videogioco indie, sviluppato dallo studio indipendente russo Tall Boys, nel quale un giocatore deve riuscire a fuggire da una piccola cittadina, tenuta sott'occhio da un gigantesco poliziotto in divisa. Se il protagonista si avvicina troppo ai confini della città o se compie un'azione illegale, il poliziotto cercherà di catturarlo e di rendere vani i suoi sforzi. Essendo gigante, ci riesce benissimo.

Sfortunatamente, questo piccolo e innocente titolo ha attirato la curiosità (e le successive ire) nientemeno che della Russia. Da quando il trailer è diventato virale in rete, il canale televisivo Russia-24, di proprietà dello Stato, ha riportato l'esistenza del gioco, taggandola come materiale di propaganda anti-Russia e strumento di indottrinamento.

Perché tutto questo astio? A quanto pare, il sopracitato Militsioner è una famosa figura russa, risalente ad un vecchio poema che vedeva l'omonimo poliziotto onorato per essere una persona nobile, retta e incredibilmente alta. Tuttavia, a partire dagli anni 80, la figura del Militsioner è stata utilizzata anche da alcuni artisti per raffigurare il "Grande Fratello", l'occhio che tutto vede e tutto controlla. Questa reinterpretazione è, palesemente, quella a cui si sono ispirati gli sviluppatori.

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Nonostante ciò, il game designer di Militsioner, Vladimir Sementes, ha raccontato di aver ricevuto negli ultimi giorni diverse accuse, fra cui quella di esser stato pagato per diffondere dubbi e paure sugli "uomini in divisa" della Russia.

"Per me, personalmente, all'inizio il Militsioner rappresentava il fardello della responsabilità, in seguito la paura di perdere la mia libertà e la coscienza. Ma è anche uno specchio della mia vita in Russia.".

Un po' di personale c'è sicuramente nel team di sviluppo (composto per l'appunto da russi), ma non è quello il cuore del gioco. Il team, infatti, sostiene di avere ben altri scopi e significati in mente e niente di questo sarebbe una propaganda anti-Russia:

"Il Militsioner sarebbe in grado di annientare il giocatore con un mignolo, polverizzarlo insieme a tutta la città e i suoi abitanti, ma il suo codice morale non glielo permette. Il giocatore è privo di forze, ma non ha limiti morali, a differenza del gigante, che ha forza titanica, ma è trattenuto dalle sue morali. Il nostro scopo non è creare un'immagine cattiva della polizia, ma interrogarci sulle questioni della responsabilità e del potere. Cosa significa essere il più grande poliziotto al mondo e che responsabilità hai? Lui cerca di essere un personaggio positivo in questa storia, ma anche noi non sappiamo se riuscirà ad esserlo.".

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In ogni caso, la patria di Putin dovrebbe stare un attimo tranquilla, poiché Militsioner è ancora lontano dall'essere un gioco finito: come dichiarato dal team di sviluppo, bisogna ancora finalizzare molti punti importanti del gioco, come le interazioni fra giocatore e gigante, intelligenza artificiale e molto altro. Per questo motivo, Militsioner è ancora privo di una data d'uscita.

Controvesia o meno, il gioco sta godendo di un po' di visibilità gratuita, il che non è assolutamente un male per nessuno. Voi che ne pensate? Lo terrete sott'occhio?

Fonte: Polygon