MindAffect ha progettato un sistema che consente di controllare i dispositivi con la nostra mente
Utile per aiutare le persone con ridotta o azzerata mobilità.
MindAffect è un team che ha progettato un particolare sistema, che potrebbe essere davvero utile in alcune circostanze, ovvero, la possibilità di controllare i dispositivi utilizzando...la nostra mente!
Una prima area di ricerca per il team è stata quella di aiutare coloro che non sono in grado di muovere altro che i loro occhi (a causa di disturbi neurologici come la SLA o l'ictus). Attraverso questa ricerca, il team ha progettato un'interfaccia cervello-computer che utilizza l'hardware dell'elettroencefalogramma (o EEG) esistente e schemi di lampeggiamento per consentire a un utente di controllare un dispositivo usando solo i propri occhi e i segnali generati dal proprio cervello. Ora vogliono permettere ad altri di costruire con questa interfaccia (sia che si tratti di casi di uso medico, o per giochi che riguardano la sfera dell'intrattenimento) con piani per il lancio di un kit di sviluppo il prossimo mese al CES.
Mentre le soluzioni di tracciamento oculare utilizzano principalmente telecamere e riflessi a infrarossi che rimbalzano dall'occhio per determinare dove un utente sta guardando, l'approccio di MindAffect analizza i segnali del cervello per determinare ciò che un utente sta guardando. Per fare ciò, MindAffect fa lampeggiare ogni pulsante su un'interfaccia (come ogni tasto di una tastiera su schermo) con una frequenza diversa. Mentre l'utente sposta lo sguardo da un pulsante all'altro, afferma la società, la frequenza unica che l'utente vede fa sì che la corteccia visiva del loro cervello generi segnali altrettanto unici. Una cuffia EEG non invasiva rileva e amplifica questi segnali e gli algoritmi di MindAffect lavorano per unire il segnale all'azione o input desiderati.
MindAffect è alla ricerca di casi in cui questa tecnologia potrebbe rivelarsi particolarmente vantaggiosa, portando anche alla pubblicazione di un kit di sviluppo per altri team. Fondata nel settembre del 2017, la società ha raccolto 1 milione di dollari ad oggi.
Fonte: Tech Crunch