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Murray: lo sviluppo di No Man's Sky come costruire un "razzo diretto verso il sole"

Le parole del cofondatore di Hello Games.

Mentre il team si approccia allo sviluppo di un nuovo progetto, Hello Games difficilmente si scorderà di ciò che No Man's Sky ha rappresentato per loro. Sia nel bene che nel male.

Il cofondatore di Hello Games (e sotto molti aspetti figura pubblica dello studio) Sean Murray ha recentemente parlato dello sviluppo del gioco proponendo tra le altre cose anche un paragone piuttosto interessante che è stato riportato da PC Gamer. Ma come è iniziato lo sviluppo? Nelle prime fasi Murray lavorava sull'engine da solo nel proprio tempo libero.

"Volevo semplicemente sedermi e scrivere qualcosa di completamente diverso. Soprattutto egoisticamente perché pensavo alle cose che volevo imparare e quindi iniziai a scrivere un engine che comprendesse quelle cose. Mi piace il fatto che ognuno crei il proprio engine, se tutti dovessero usare l'Unreal sarebbe una situazione che odierei.

"Quel periodo iniziale fu davvero divertente, un periodo davvero divertente della mia vita in cui ogni sera e weekend tornavo a casa dal lavoro, scrivevo il mio piccolo engine ed era davvero divertente. Poi abbiamo mostrato il gioco, il primo trailer e da lì in poi fu come se stessimo costruendo un razzo spaziale che veniva sparato verso il sole con la pelle del nostro viso che intanto bruciava. Fu come andare sulle montagne russe da lì in poi ma all'inizio era genuinamente solo un hobby e qualcosa di davvero godibile".

Murray ha poi sottolineato come fosse quasi impossibile testare un gioco generato proceduralmente e come le stime per i giocatori che avrebbero provato il titolo al day one fossero assolutamente errate. Come metro di paragone Hello Games usò Inside e Far Cry Primal che fecero registrare dei picchi di utenti in gioco contemporaneamente su Steam di rispettivamente 3000 e 14.000 giocatori. No Man's Sky tocco quota 250.000 su PC e altri 250.000 su PS4 stupendo un po' tutti.

"Sicuramente parlerò con i media se ci dovesse essere qualcosa di interessante da dire. Penso che sono state scritte tantissime cose sul gioco quindi parlerò quando ci sarà qualcosa di nuovo da aggiungere, quando sarà il momento giusto".

Cosa pensate delle parole di Murray e della travagliata storia di No Man's Sky?