La narrazione dell'fps/horror Witchfire sarà simile a quella di Dark Souls e Bloodborne
Una "narrazione distribuita" per l'opera dei creatori di The Vanishing of Ethan Carter.
Siamo tornati a parlarvi di Witchfire solo due settimane fa ma dopo un anno di silenzio gli sviluppatori hanno deciso di pubblicare diversi aggiornamenti più o meno corposi sullo sviluppo di un progetto che a un gameplay da fps veloce e adrenalinico vuole unire delle atmosfere horror davvero molto ispirate.
Il team di The Astronauts vuole unire elementi di The Vanishing of Ethan Carter e di Painkiller in una esperienza di gioco che non sarà strettamente basata sulla storia. Ma questo esattamente cosa significa? In un nuovo aggiornamento pubblicato sul sito ufficiale degli sviluppatori, viene spiegata in dettaglio la "narrazione distribuita" che sarà alla base del gioco. I giocatori si troveranno alle prese con una sorta di mix tra narrazione diegetica e narrazione integrata: in parole povere? Un approccio simile a quello di Dark Souls e Bloodborne.
Witchfire prende quindi le distanze da giochi come Uncharted e BioShock e dalle cutscene per motivi di budget ma anche perché il gioco è più adatto alla presenza di "più narratori interconnessi e fili logici sottili e discreti. I dettagli emergono attraverso una costruzione condivisa di una storia che si basa su vari partecipanti ed elementi".
Ci saranno quindi molti indizi visivi e non e i giocatori desiderosi di scoprire tutti i segreti del mondo di gioco potranno effettivamente farlo. Chi invece vuole solo sparare a delle creature mostruose potrà in ogni caso godersi un'esperienza che punta con decisione sulla costruzione di un mondo di gioco interessante e profondo e non solo sulla storia dell'eroe della situazione.
Nel mondo di Witchfire ogni elemento è sensato e ha un contesto importante a livello narrativo. Le armature scintillanti che ospitano corpi in decomposizione, i simboli su un elmo, il luccichio degli occhi e anche le animazioni raccontano una storia. Il gioco ha quindi una narrativa su cui appoggiarsi e un mondo tutto da scoprire.
Peccato che prima del 2020 non c'è alcuna possibilità di provarlo con mano. Cosa pensate di questo interessante progetto?