NBA 2K19: alcuni giocatori sono stati bannati per aver acquistato giocatori a prezzi esorbitanti
Per gli sviluppatori, dietro a queste azioni ci sarebbero in realtà delle transazioni illegali.
In questi giorni la community di NBA 2K19 è scossa dall'improvviso fioccare di alcuni bug che sembrano apparentemente ingiustificati, anche se tali provvedimenti sono naturalmente tesi a combattere un determinato comportamento molto nocivo per la salute di qualsiasi videogioco online.
Come segnalano gli utenti di Resetera, sembra che i giocatori di NBA 2K19 subiscano il ban quando acquistano o vendono nel mercato ad aste incluso nel gioco dei cestisti a prezzi significativamente distanti da quelli considerati medi da 2K. In poche parole, se un determinato giocatore viene scambiato in media per circa 1.000 crediti, acquistarne uno a 100.000 crediti potrebbe portare al ban dell'utente.
Queste contromisure, che ad alcuni potrebbero sembrare esagerate, sono invece mirate a scongiurare i rinomati scambi di crediti tra giocatori, che celano molto spesso una transazione di denaro reale. Se volessi infatti vedere i miei crediti a un altro utente, acquistare un suo cestista a un prezzo esorbitante sarebbe l'unico modo di trasferirglieli.
NBA 2K19 non è inoltre l'unico videogioco ad aver introdotto questi ban. Anche FIFA 19, ad esempio, blocca gli account di chi effettua acquisti e vendite sospette nel mercato della modalità Ultimate Team.
Più grave sarebbe invece la testimonianza di un altro utente, che sostiene di aver fortunosamente acquistato un giocatore molto costoso a un prezzo irrisorio, salvo poi essere bannato da 2K. Nelle prove fotografiche che l'utente fornisce, viene mostrata una conversazione con un addetto al supporto clienti che spiega come lo "sniping", ossia acquistare appunto un cestista a un prezzo minimo, sia punito con il ban.
Che ne pensate di queste politiche messe in atto da 2K e Take-Two per NBA 2K19?