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Neil Druckmann non era convinto del primo The Last of Us ed è orgoglioso di Part II perché ha "aiutato molti a fare coming out"

Il director non si aspettava un successo simile.

Hollywood Reporter ha avuto l'occasione di intervistare Neil Druckmann in seguito alla recente presentazione dell'attesissimo The Last of Us Part II.

Durante la conversazione, sono emerse delle interessanti informazioni e curiosità che riguardano il primo amato capitolo della serie e il personaggio di Ellie del sequel.

Per quanto riguarda il primo TLOU, scopriamo che, in realtà, Neil Druckmann non era convinto del gioco: "con The Last of Us sono diventato director insieme a Bruce Straley. Ma non ero molto soddisfatto e, dentro di me, pensavo che il gioco non fosse granché... Io lo adoravo, ma ero certo che non sarebbe piaciuto a nessun altro. Ero contento di avere avuto la possibilità di essere il director di un videogioco e pensavo che non sarebbe capitato mai più."

L'intervista si sposta poi su The Last of Us Part II e, in particolare, sul personaggio di Ellie che, oltre a essere molto profondo, ha aiutato molte persone a fare coming out, come afferma Druckmann: "molti giocatori mi hanno ringraziato e hanno detto che grazie al gioco hanno trovato il coraggio di fare coming out con la famiglia e gli amici. Questo mi rende orgoglioso. Vogliamo che i giochi Naughty Dog abbiano un impatto non solo sull'industria ma anche sulle persone, raccontiamo storie con personaggi unici, molto caratterizzati e il pubblico sembra aver recepito il nostro messaggio".

Che ne pensate?

Vi ricordiamo che The Last of Us Part II arriverà su PS4 il 21 febbraio 2020.

Fonte: Hollywood Reporter.