Nexus Mods non permetterà più ai modder di rimuovere le proprie creazioni dal sito
L'archivio di mod diventerà eterno.
Il popolare sito Nexus Mods ha annunciato che, a breve, gli autori di mod non saranno più in grado di rimuovere i propri file dalla pagina web, come parte del nuovo "collections system".
Questo significa che le mod non potranno più essere rimosse dall'autore a sua discrezione e resteranno per sempre su Nexus Mods, semplicemente saranno nascoste, archiviate e inaccessibili al pubblico.
"Riteniamo che rendere il modding più semplice sia un intento nobile, in modo che molte persone possano apprezzare il nostro hobby. Siamo convinti che il nostro sistema di collezioni, un progetto su cui abbiamo speso due anni e molte ore di lavoro, sia il mezzo con cui raggiungere quell'obiettivo.".
Il sistema in questione dovrebbe rendere effettivamente le mod più semplici da installare sui vari giochi compatibili, trasformando il lavoro dell'utente medio in qualcosa decisamente più facile e meno problematico.
In sintesi, invece di installare singole mod diverse e risolvere personalmente gli eventuali conflitti, ora è possibile creare delle liste di mod, esportare un file con tutte le informazioni e caricare quel file sul sito. In questo modo, chiunque può accedere a quel file e installare la raccolta di mod.
Il problema è che la rimozione di una mod dal sito potrebbe risultare nell'annullamento di tutte le raccolte create pertanto, in virtù della stabilità, è stato deciso che le mod su Nexus Mods non verranno più rimosse.
Un autore di mod può decidere di "cancellare" la propria creazione da Nexus Mods, ma essa sarà ancora scaricabile da una collezione e i metadati saranno ancora presenti sul database.
Alcuni autori hanno espresso disappunto in questa decisione, sostenendo che il nuovo sistema tolga il controllo delle mod dalle mani dei suoi creatori, mentre altri hanno espresso approvazione per l'utilità del collection system.
Chi vuole vedere la propria mod rimossa da Nexus Mods nel modo tradizionale, è ancora in tempo per appellarsi ai gestori del sito, prima che il nuovo sistema entri in vigore.
Fonte: Eurogamer