Nexus Mods mette al bando i contenuti politici in vista delle elezioni americane
Niente Trump come seguace in Skyrim.
Nexus Mod, il popolare sito dedicato alle mod per i giochi su PC, ha annunciato qualche giorno fa le nuove linee guida per il portale, alla luce delle imminenti elezioni politiche in America. A partire (retroattivamente) dal 28 settembre, tutti i contenuti e le mod legate agli attuali temi socio-politici americani, saranno categoricamente bannati.
Il sito può contare oltre 23 milioni di utenti registrati e quasi 113.000 modder, i quali hanno contribuito, negli anni, con modifiche e add-on dei giochi PC più famosi, da Skyrim a Fallout, senza ignorare anche alcuni prestigiosi indie come Stardew Valley. Come mai questa decisione?
Secondo quanto dichiarato dal proprietario del sito, Robin "Dark0ne" Scott, ormai si sarebbe arrivati ad un punto di rottura con i contenuti politici sul sito:
"Recentemente abbiamo visto un fiume di mod realizzati solo per provocare o trollare, basati sugli attuali problemi socio-politici negli Stati Uniti. Considerando l'infima qualità delle mod caricate, le tematiche polarizzanti che esprimono e il fatto che un piccolo, ma molto vocale gruppo di utenti non sembri sufficientemente intelligente o maturo da affrontare questi temi senza chiamare nomi o accusare senza prove (il che è già un problema a livello mondiale), abbiamo deciso di fare tabula rasa di questa faccenda e bannare qualsiasi mod legata a temi ed eventi sociali o politici negli Stati Uniti. Non abbiamo il tempo, la voglia o l'interesse nel moderare queste cose."
Scott prosegue il suo discorso, sottolineando come la maggior parte di questi contenuti politici vengano realizzati da account civetta, il cui unico scopo è quello di causare reazioni negli utenti, senza offrire qualcosa di concreto nel gioco che dovrebbero moddare.
Ovviamente, tutto questo ha scatenato le ire di una fetta di utenza che considera tutto questo una privazione del diritto alla libertà di parola. Scott ha risposto anche a questa piccola controversia:
"Per essere schietto, non ci interessa questo e non ci importa se pensate che le mod che moderiamo o meno riflettano noi, le nostre visioni politiche o quello che facciamo o non vogliamo sul nostro sito. Fate e dite quello che volete su altri siti e servizi, qui non ce ne frega niente.".
Scott conclude il suo discorso sostenendo che questa nuova regola sui contenuti politici sarà rivista una volta termine le elezioni del nuovo Presidente degli Stati Uniti.
Il clima in America è sicuramente teso per queste nuove elezioni politiche e nemmeno i videogiochi (o i giocatori) possono restare impassibili davanti a questo momento così importante. D'altro canto, i videogiochi esistono proprio per evadere dalla realtà...
Voi cosa ne pensate? Secondo voi hanno fatto bene, oppure devono accettare tutti i contenuti, nessuno escluso?
Fonte: Polygon