NFS: Most Wanted "doveva essere open world"
Criterion ha imparato molto dall'esperienza di Burnout.
Need for Speed: Most Wanted sarà un open world proprio come il titolo originale e, sebbene molti non avessero gradito questa impostazione in Burnout Paradise, questa era l'unica scelta possibile, stando al vice presidente di Criterion Alex Ward.
"Seguendo Paradise, un gioco abbastanza rivoluzionario che nessuno ha capito, volevamo assolutamente fare un altro open world, perché è questo che Most Wanted, per noi, ha sempre dovuto essere", ha spiegato Ward ad AusGamers. "Non c'era alcuna possibilità per cui non avremmo inserito la guida libera, non c'era alcuna possibilità che non avremmo messo delle sfide social nel multiplayer".
"Questo gioco riflette ciò che siamo, probabilmente più di ogni altra cosa: è social, connesso, tutto ciò che un gioco ha bisogno di essere nel 2012. Al giorno d'oggi i titoli devono mettere gli amici al centro di tutto".
In questo senso, "ovviamente Paradise è stato un grande trampolino di lancio. È stato un po' come una rivoluzione".