Nintendo abbandona la conferenza all'E3 in favore di eventi a porte chiuse

Ogni anno le conferenze di apertura di Nintendo, Microsoft, Sony, EA e Ubisoft segnano l'inizio ufficiale dell'E3, con i rispetti pezzi grossi che sorprendono il pubblico con le novità in serbo per la successiva stagione e tratteggiando le linee guida del futuro.

Tuttavia, all'E3 del 2013, che si terrà come sempre a giugno, una di queste compagnie romperà con la tradizione. Questa compagnia è Nintendo.

Durante la notte la compagnia ha annunciato che snobberà la presentazione su larga scala in favore di due eventi a porte chiuse indirizzati alla stampa e ai distributori. Perché? Secondo Satoru Iwata, è tutta una questione di migliore comunicazione.

"Abbiamo notato che i fan sono più interessati alle informazioni sui giochi, e meno alle strategie di marketing, mentre i distributori e gli analisti vogliono sapere come gestiremo il nostro mercato nel futuro".

Secondo Iwata, Nintendo riesce ad avere una migliore comunicazione con il pubblico sfruttando i video del Nintendo Direct. E adesso che questa usanza ha beneficiato di una certa regolarità "ci sembra in questo modo di riuscire a trasmettere meglio il nostro messaggio in base ai vari bisogno dei differenti segmenti di pubblico".

Quindi, cosa succederà all'E3? Durante la fiera ovviamente Nintendo annuncerà nuovi titoli, per lo più del Wii U e in uscita entro l'anno, che saranno immediatamente giocabili nei padiglioni e che saranno appunto presentati senza il clamore di un evento mondiale.

Nintendo sta inoltre cercando il modo di "informare il nostro pubblico direttamente durante il periodo dell'E3", e senza dubbio verrà trasmesso un Nintendo Direct dedicato al mercato giapponese.

Nel frattempo, tutte le altre conferenze rimangono confermate, con Sony e Microsoft prontissime a darsi battaglia per assicurarsi la massima visibilità per i propri progetti futuri, che ben conosciamo.

Sarà la mossa giusta per Nintendo? O forse è una mossa obbligata per "tirare la cinghia"? Staremo a vedere.