Nintendo e gli abusi sessuali di alcuni pro player di Smash Bros: la compagnia si fa sentire
"Stiamo dalla parte delle vittime".
La settimana scorsa vi avevamo riportato la notizia sullo scandalo avvenuto all'interno della community di Smash Bros., dove alcune persone hanno affermato di essere state abusate sessualmente quando erano minorenni da parte di alcuni pro-player.
Ora, Nintendo si è fatta sentire attraverso una dichiarazione in cui condanna i gesti: "Siamo profondamente turbati dalle accuse sollevate contro alcuni membri della comunità di gioco competitiva. Sono assolutamente inammissibili. Vogliamo chiarire che condanniamo tutti gli atti di violenza, molestie e sfruttamento contro chiunque e che stiamo con le vittime". Nintendo non è normalmente l'organizzatore di tali tornei, ma sono spesso organizzati dalla stessa community di fan, tuttavia la società ha voluto comunque rilasciare una dichiarazione.
Oltre a questo anche l'EVO Online è stato annullato dopo che il presidente dell'organizzazione, Joey Cueller, è stato accusato di comportamenti inappropriati nei confronti di concorrenti minorenni. Di conseguenza, Bandai Namco, Capcom e Netherrealm hanno dichiarato di volersi ritirare dall'evento giorni prima della sua programmazione. Cueller "non sarà più coinvolto con Evo in alcun modo", ha affermato l'organizzazione in una nota. "I progressi non avvengono dall'oggi al domani o senza il coraggio di coloro che si oppongono alla cattiva condotta e all'ingiustizia. Siamo scioccati e rattristati da questi eventi".
Cullen ha risposto alle accuse con un tweet in seguito cancellato in cui afferma: "Non ho mai avuto intenzione di fare del male a nessuno. Ero giovane e sconsiderato e ho fatto cose di cui non vado fiero. Sono cresciuto e maturato negli ultimi 20 anni, ma questa non è una scusa".
Fonte: BBC