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Nintendo denuncia Gary Bowser, hacker di Switch membro del Team Xecuter

C'è dell'ironia in tutto ciò...

Secondo quanto riportato da Polygon, Nintendo of America ha recentemente compilato una denuncia contro un noto hacker canadese, membro del noto gruppo pirata, Team Xecuter. Il nome del suddetto hacker? Gary Bowser.

Tralasciando l'ironia nel vedere la denuncia di Nintendo of America, guidata da Doug Bowser, verso un hacker chiamato Gary Bowser, quali sono i motivi dietro questa causa legale?

Innanzitutto, Nintendo non è l'unica ad aver problemi con Team Xecuter: lo scorso ottobre, il governo americano aveva accusato Bowser e alcuni suoi compagni hacker, Max Louarn, 48 anni dalla Francia e Yuanning Chen di 35 anni dalla Cina, di diversi crimini federali.

Sulla base delle accuse, Bowser è stato arrestato e deportato dalla Repubblica Dominicana dove risiedeva ed è ora tenuto in custodia sul territorio americano, mentre Louarn è in attesa di estradizione e Chen non è stato ancora arrestato.

Data la sua attuale presenza in patria, Nintendo of America ha deciso che fosse il momento migliore per avanzare le proprie richieste.

Il motivo è chiaro: il Team Xecuter è responsabile della vendita di diversi modchip per console e, fra queste, c'è ovviamente Nintendo Switch. La denuncia parla di infrazione di copyright come conseguenza della creazione e vendita degli hack per bypassare la sicurezza della console.

Nel giugno 2020, Team Xecuter rilasciò un'intervista a TorrentFreak, nel quale rifiutavano di essere additati come pirati e criminali, accusando Nintendo di censura e monopolio. Chiaramente, la grande N se la sarà legata al dito.

Il report di Polygon riferisce che Nintendo intende chiedere un ingente risarcimento danni, composto da 2.500$ per ogni modchip venduto, 150.000$ per ogni singola infrazione di copyright e la chiusura immediata di tutte le operazioni pirata di Bowser.

Fonte: Eurogamer