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Nintendo dice che il region lock è colpa delle differenza culturali e di legislazione

"Dal punto di vista di qualcuno, questa potrebbe sembrare una limitazione."

Il capo di Nintendo, Satoru Iwata, ha spiegato perchè il colosso nipponico ha deciso di mettere il region lock all'interno delle sue console.

Iwata sostiene che queste restrizioni sono necessarie per via delle differenze culturali tra le varie nazioni che vanno tenute conto in sede di localizzazione, insieme alle differenti legislazioni che vigono nei vari paesi.

Ed è una misura che Nintendo ha storicamente inserito all'interno delle sue console.

"Dal punto di vista di alcune persone, questa potrebbe sembrare una costrizione," ha detto Iwata ai microfoni di IGN. "Comunque spero che le persone apprezzino il fatto che portiamo i nostri giochi in tutto il mondo.

"Ci sono molte regioni nel mondo, ognuna con la sua cultura e le sue leggi. Ci sono alcune cose che possiamo fare in una nazione e altre che non possiamo proporre, nonostante queste cose sembrino limitare la libertà di tutti i giocatori."

Un discorso condivisibile, non fosse che Sony e Microsoft hanno deciso di rendere region free le loro prossime console, evidentemente non trovando insormontabili quei problemi culturali, ma soprattutto legislativi, tra una nazione e l'altra. Senza considerare che il 3DS è la prima console portatile di Nintendo locckata e che quindi non si può parlare di restrizione che solitamente Nintendo inserisce nelle sue console.

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Avatar di Luca Forte
Luca Forte: Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.
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