Nintendo ha un sistema per proteggersi da eventuali acquisizioni ostili
Una pratica che la grande N è decisa a combattere.
Nintendo si schiera apertamente contro le acquisizioni "ostili". Si tratta di una pratica attuata da una compagnia per imporre il suo controllo in un'altra società senza però di fatto acquisirla. Questo si verificherebbe quando una compagnia aumenta le proprie quote di partecipazioni in un'altra società, per cui di fatto la sua influenza diventa tale da controllarla su tutta la linea senza doverla acquistare a titolo definitivo.
Naturalmente, come sottolinea VG247, si tratta di qualcosa che la società colpita non vuole e di solito tutto esplode in lotte giuridiche della durata di anni, basti guardare a quanto stava succedendo tra Ubisoft e Vivendi, con quest'ultima che sembrò spesso sul punto di tentare un'acquisizione ostile.
Qualsiasi società quotata in borsa potrebbe incappare in una tale pratica, e in particolare una società redditizia e potente come Nintendo rappresenta un bersaglio molto interessante.
Ebbene, il presidente della compagnia Shuntaro Furukawa ha rivelato che Nintendo ha messo in atto sistemi per difendersi da ogni possibile tentativo di acquisizione ostile: "Non abbiamo adottato le cosiddette misure anti-acquisizione. Tuttavia, nel caso in cui ci trovassimo di fronte a un'acquisizione malevola che danneggerebbe il valore della società o l'interesse comune degli azionisti della società, disponiamo di sistemi in vigore, sia all'interno dell'azienda che in relazione con esperti esterni per tale evento, esperti con i quali prendere tutte le contromisure legali appropriate anche se non abbiamo messo in atto proattivamente delle misure preventive".
Cosa pensate delle parole del presidente di Nintendo?