Nintendo: l'hacker che penetrò i server della compagnia per scoprire i segreti di Switch condannato a 3 anni di carcere
Ryan Hernandez era anche in possesso di materiale pedopornografico.
Ryan Hernandez, il 21enne californiano che ha violato la rete interna di Nintendo e ha fatto trapelare informazioni su Nintendo Switch prima del suo lancio, è stato condannato a tre anni di prigione. Hernandez si è dichiarato colpevole a gennaio in seguito alle accuse per atti di pirateria informatica e possesso di materiale pedopornografico.
Le accuse risalgono al 2016, quando l'hacker ha ottenuto l'accesso ai segreti di Nintendo, "comprese le informazioni pre-lancio sulla prevista console Nintendo Switch", secondo un comunicato stampa del procuratore degli Stati Uniti per il Western District di Washington. Gli investigatori dell'FBI hanno inizialmente contattato Hernandez nell'ottobre 2017 in merito ai suoi tentativi di hacking, quando era minorenne. Hernandez aveva promesso loro che avrebbe smesso di hackerare.
Ebbene, non l'ha fatto.
Hernandez ha continuato ad hackerare i server Nintendo e a far trapelare "informazioni riservate su vari popolari videogiochi, console di gioco e strumenti per sviluppatori", secondo il comunicato stampa. Gli agenti dell'FBI hanno perquisito la sua casa nel 2019 e hanno scoperto migliaia di file Nintendo privati, insieme a moltissimo materiale pedopornografico in un file etichettato "Bad Stuff.".
I pubblici ministeri hanno deciso per tre anni di prigione. Dopo il suo rilascio, Hernandez sarà tenuto a completare sette anni di libertà controllata e a registrarsi come molestatore sessuale.
Che ne pensate?
Fonte: Polygon.