Nintendo PlayStation venduta a 300.000 dollari? Svelata l'identità del misterioso acquirente
Non è il papà di Oculus Rift, Palmer Luckey.
Giusto ieri, vi avevamo riportato che la leggendaria Nintendo Play Station era stata finalmente venduta, dopo una lunga asta che ha raggiunto la cifra record di 300.000 dollari. Se in un primo momento non eravamo a conoscenza dell'identità del vincitore e nuovo possessore della console, ora la conosciamo: si tratta di Greg McLemore, imprenditore e avido collezionista di videogiochi, noto anche per essere il fondatore di Toys.com e Pets.com.
McLemore è riuscito così a battere tutti gli altri collezionisti e aspiranti possessori della Nintendo Play Station, incluso il fondatore di Oculus, Palmer Luckey, il quale aveva svelato pubblicamente il suo interesse nell'asta e fu, per svariati giorni, il maggior offerente quando l'asta era ferma a 250.000 dollari.
In un'intervista a Forbes, McLemore ha dichiarato che la console non finirà stipata in un angolino dimenticato, ma che costituirà un pezzo fondamentale per la costruzione di un futuro museo dei videogiochi, il quale è già in via di progettazione con diversi partner.
"Sono interessato a condividere la mia passione per il gaming. Una dei miei argomenti preferiti è l'evoluzione del gaming, incluso il modo in cui i primi giochi arcade hanno ispirato i video giochi e come i primi videogiochi hanno influenzato le innovazioni future. Credo che la Nintendo Play Station si sposi bene con questo concetto.".
Questo hardware, nato dalla collaborazione mai avvenuta fra Sony e Nintendo, è ora ufficialmente l'oggetto videoludico più costoso mai esistente e sebbene McLemore abbia dovuto sborsare 360.000 dollari per portarselo a casa (300mila per la console e 60mila di spese d'asta), egli ha dichiarato che, considerando l'esistenza di singoli giochi in vendita a prezzi quasi simili, come una copia mint di Super Mario Bros. venduta a oltre 100.000 dollari, spendere quella cifra per una console è da considerarsi un vero e proprio affare a confronto.
Sempre parlando di aride cifre, sapevate che il possessore originale della Nintendo Play Station, Terry Diebold, rifiutò un'offerta d'acquisto di 1.2 milioni di dollari, prima di mettere l'oggetto all'asta? Forse non sarà contento di aver ottenuto un quarto di quello che poteva guadagnare, tuttavia considerando che la console è stata vinta a un'asta fallimentare a soli 75 dollari, possiamo dire che un margine di guadagno c'è stato.
Cosa ne pensate? Secondo voi McLemore tratterà la console con il dovuto rispetto? Oppure sarebbe stato meglio se fosse finita nelle mani di Luckey?
Fonte: Forbes