Nintendo intende ridimensionare il sistema di monetizzazione nei suoi titoli mobile
Ma questo non vuol dire che la compagnia non è interessata al mercato mobile.
A quanto pare Nintendo si è sentita "macchiata" dai sistemi di microtransazioni presenti in alcuni dei suoi titoli mobile, come per esempio Animal Crossing Pocket Camp. Per questo motivo la compagnia ha chiesto ai suoi partner di limitare l'uso di questi sistemi.
Come riporta IGN, questa nuova politica di Nintendo sembra non andare troppo a genio ad alcuni dei suoi partner, come nel caso di CyberAgent, ovvero fli sviluppatori di Dragalia Lost:
"Nintendo non è interessata a guadagnare grandi somme di denaro da un singolo titolo per smartphone, se avessimo gestito il gioco da soli, avremmo fatto molto di più."
CyberAgent ha visto calare i suoi guadagni a causa delle scarse entrate registrate con Dragalia Lost, si tratta della prima volta in ben 17 anni. Questo non vuol dire però che Nintendo intenda rinunciare totalmente al settore mobile, infatti il Presidente Shuntaro Furukawa ha recentemente affermato che intende espandere il parco titoli mobile della compagnia, al fine di creare un giro d'affari pari a 910 milioni di dollari. Senza dubbio adottare un politica più vicina al consumatore gioverà molto alla compagnia.
Cosa ne pensate della mossa di Nintendo?