Nintendo Switch: la memoria interna ha tempi di caricamento inferiori rispetto alle cartucce
Il Digital Foundry esegue test interessanti anche sulle MicroSD di varie classi.
Da quando è stato svelato che Nintendo Switch avrebbe adottato le cartucce come supporto fisico per i giochi c'è subito stato un diffuso entusiasmo riguardo ai tempi di caricamento. Le cartucce si basano infatti su memorie flash simili a quelle delle pendrive e delle schede di memoria, che hanno tempi di caricamento generalmente più rapidi rispetto ai supporti ottici, in primis perché non devono fare i conti con il time seek della testina.
Ma quanto sono veloci queste cartucce? E come si confrontano con la memoria interna di Switch? E le microSD come si piazzano rispetto a queste due soluzioni come supporto di storage?
Ci ha pensato il Digital Foundry a rispondere a queste domande, eseguendo dei test di velocità lanciando lo stesso gioco (Zelda) prima da memoria interna, poi da cartuccia, e infine da tre classi diverse di microSD. Ecco i risultati nel video sottostante.
Sorprendentemente, la memoria interna si è rivelata più rapida delle cartucce, e nemmeno una microSD UHS-I classe 3 Extreme Plus della Sandisk è riuscita a fare meglio, nonostante la sua velocità certificata di 90MB/s.
Insomma, sembra che queste cartucce di Switch abbiano un costo di produzione alto che ha fatto levitare il prezzo rispetto a quelle del 3DS, ma non siano dei fulmini di guerra come qualcuno auspicava. Cosa ne pensate?