"No Man's Sky è stato un errore": tra hacker, il ritorno di Sean Murray e uno sviluppatore scontento
Il tweet pubblicato ieri scatena un putiferio.
Nella giornata di ieri sulla pagina Twitter di Hello Games è comparso un tweet che ha scatenato un vero e proprio putiferio e che ha dato vita a una situazione sotto molti aspetti strana e indecifrabile. È bastata una frase piuttosto semplice ed emblematica: "No Man's Sky è stato un errore".
Da quel momento è successo un po' di tutto ma la versione ufficiale dello studio e di Sean Murray è che il profilo ha subito un hack. Allo stesso tempo però sono arrivati dei messaggi piuttosto contrastanti che sono stati riportati da Forbes.
Hello Games avrebbe contattato Forbes e il giornalista Erik Kain per rivelare che "il tweet è stato opera di un impiegato scontento e che il team stava cercando di risolvere le cose internamente". Ma le incongruenze non finiscono di certo qui.
Polygon ha riportato che Murray stesso si è dichiarato responsabile del tweet attraverso un'email in cui spiega la propria situazione e il fatto che il team e Murray stesso non siano in buoni rapporti.
L'autenticità di questa email, riportata da Kotaku, è tutt'altro che chiara ma al suo interno il presunto Murray afferma che il gioco non era finito e la pubblicazione è stata forzata non solo da Sony ma anche dalla community che ha continuato con minacce e una condotta definita disgustosa. Il gioco è stato, quindi, pubblicato con delle feature mancanti contro la volontà di Hello Games stessa. In questa email il cofondatore del team chiede scusa ai fan ma sottolinea che il lavoro sul gioco sta continuando e che lo studio ha fatto di tutto per creare il miglior titolo possibile attraverso "sangue, sudore e lacrime".
Poi Sean Murray è ricomparso sul proprio profilo Twitter senza alcun preavviso. Non utilizzava il profilo dal 18 agosto e il suo ritorno sulla scena è quanto meno curioso. Murray ha sostenuto che il tweet è arrivato attraverso un hack del suo profilo LinkedIn. Il ritorno di Murray ha anche dato vita a una serie di scambi piuttosto curiosi con il profilo di Hello Games. Lo sviluppatore chiedeva al team se la situazione fosse rientrata nella normalità come se non facesse più parte dello studio di sviluppo.
Hello Games ha sottolineato che il tweet e tutte le mail sono state causate da un attacco hacker ma non possiamo non ammettere che tutta la vicenda ci ha quanto meno incuriosito e lasciato spiazzati per diversi motivi.
Dove sta la verità? Probabilmente non lo sapremo mai ma dopo i pochi tweet di ieri Murray è nuovamente scomparso nel nulla mentre Hello Games ha solamente dichiarato di "essere tornata al lavoro" sul gioco.
Cosa ne pensate? Il tweet deriva da un attacco hacker, da un impiegato scontento o dallo stesso Sean Murray?