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"Nintendo fuorilegge": dalla Norvegia accuse per le politiche di rimborso del Nintendo eShop

La grande N risponde e non ci sta.

Botta e risposta molto interessante quello tra Finn Myrstad del Norwegian Consumer Council e Nintendo. Al centro dello scambio di dichiarazioni un Nintendo eShop che a quanto pare viola le leggi europee non permettendo di ottenere un rimborso da un pre-order.

Come riportato da Eurogamer.net, il Consumer Council ha inviato una lettera aperta alla compagnia nipponica per chiedere un cambiamento in linea proprio con le leggi europee. Finn Myrstad sottolinea che quando si preordina un gioco deve essere presente la possibilità di cancellare l'ordine in qualsiasi momento prima della data di uscita.

Finn Myrstad.

"Questo dovrebbe essere un processo semplice e veloce, disponibile cliccando solo un bottone. La compagnia dichiara apertamente che tutti gli acquisti sono finali. In base al diritto di rinuncia della Direttiva sui Diritti dei Consumatori termini di questo tipo sono illegali. Fino a quando il gioco non potrà essere scaricato e lanciato il rivenditore non può proibire al consumatore la possibilità di cancellare il pre-order".

Effettuando un acquisto sull'eShop si rinuncia (attraverso una casella da selezionare) in pratica a richiedere un eventuale rimborso in futuro. Nintendo non è l'unica compagnia videoludica a essere entrata nel mirino del Norwegian Consumer Council ma in ambito pre-order la grande N spicca decisamente sulla "concorrenza". A quanto pare sono sette le piattaforme digitali di spicco che non hanno dei sistemi adeguati in termini di rimborsi e solo Origin e Steam sarebbero completamente in linea con le leggi.

Intanto Nintendo ha deciso di rispondere con una dichiarazione molto contenuta e concisa: "le operazioni del Nintendo eShop in Europa sono completamente in linea con le leggi riguardanti i diritti dei consumatori".

Staremo a vedere se la vicenda si svilupperà in futuro con dei cambiamenti da parte della grande N. Cosa ne pensate?