Nvidia e la Stanford University stanno lavorando ad un visore per la realtà virtuale
L'headset che non causa motion sickness potrebbe debuttare nel 2018.
Moltissimi colossi della tecnologia si stanno avventurando nel mondo della realtà virtuale e quindi scoprire che anche Nvidia ha intenzione di ottenere una fetta di questo mercato non ci stupisce affatto.
La compagnia sta, infatti, collaborando con la Stanford University alla creazione di un visore che dovrebbe arrivare sul mercato intorno al 2018. Questo particolare headset si distinguerebbe dalla concorrenza perché grazie a una tecnologia denominata "light field stereoscope" potrebbe diminuire notevolmente i casi di motion sickness.
"Quasi tutti gli headset per la VR sono poco confortevoli a causa del conflitto tra l'accomodazione e la vergenza (vergence-accomodation conflict) ovvero quanto il cristallino deve cambiare per l'ottimale messa a fuoco sulla retina," spiega il senior director of research di Nvidia, David Luebke.
La tecnologia light field stereoscope potrebbe eliminare questo conflitto, come ha spiegato Gordon Wetzstein, assistant professor nell' Electrical Engineering Department .
"Questa tecnologia garantisce un'esperienza visiva più naturale e ricca rispetto ai convenzionali headset e ha il potenziale di ridurre, la nausea e l'affaticamento oculare migliorando il comfort".
Si tratta, quindi, almeno potenzialmente, di un visore molto interessante e un colosso come Nvidia potrebbe rivelarsi un competitor temibile per Oculus Rift e HTC Vive.
Sapevate che secondo Superdata nel 2017 la base installata dei dispositivi VR sarà di 70 milioni?
Fonte: Fudzilla