Overwatch: un pro-player denuncia razzismo anti-asiatico dilagante e 'terrificante' negli USA
La testimonianza di Eui-Sok Lee "Fearless" è da brividi.
La questione razzismo tiene banco anche nell'industria videoludica e dopo le belle prese di posizione di PlayStation e Xbox contro i crimini d'odio nei confronti delle popolazioni asiatiche, dobbiamo purtroppo evidenziare la situazione a dir poco negativa evidenziata da un pro-player di Overwatch.
Il pro-player Eui-Sok Lee conosciuto come Fearless fa parte dei Dallas Fuel, un team all'interno della Overwatch League. Lee è originario della Corea del Sud ma attualmente vive in quel di Dallas, Texas e nel corso di una diretta streaming ha condiviso la propria esperienza negli USA. La situazione legata alla pandemia sta migliorando e con meno restrizioni uscire è più semplice ma a quanto pare "terrificante".
"È piuttosto spaventoso. La gente non indossa nemmeno le mascherine e questo mi preoccupa. Inoltre essere una persona asiatica qui è qualcosa di terrificante. Se indosso la maglia della mia squadra penso che si rendano conto che siamo parte di un qualche tipo di team quindi non ci infastidiscono ma se ho i miei vestiti "normali" ci molestano e scappano". Lee ha anche rivelato casi in cui degli sconosciuti si sono tolti la mascherina e gli hanno tossito in faccia.
"Ci urlano cinesi e poi ci molestano. Il razzismo qui è inenarrabile".
Activision Blizzard ha condiviso una dichiarazione ufficiale di denuncia nei confronti di questi attacchi razzisti: "In Activision Blizzard condanniamo il razzismo con tutta la nostra forza. Siamo vicini alla comunità asiatica, ai nostri impiegati e ai nostri giocatori e stiamo lavorando tra le nostre organizzazioni, inclusa la scena eSport, per fare la nostra parte per combattere odio e ignoranza".
Fonte: IGN.com