Pachter: "perché ci sono le loot box? Perché i consumatori sono stupidi"
L'analista dice la sua e lo fa senza peli sulla lingua.
Per quanto non sia di certo apprezzatissimo da una folta schiera di giocatori, Michael Pachter rimane uno degli analisti più seguiti e ricercati nel panorama videoludico.
Come da tradizione il buon Pachter non si fa particolari problemi ad esprimere opinioni forti e a rilasciare dichiarazioni senza peli sulla lingua. Le ultime riguardano le loot box e la loro diffusione a macchia d'olio in praticamente ogni genere videoludico. L'analista ha detto la sua sulle motivazioni che hanno portato a una presenza così massiccia delle loot box e ha anche sparato a zero su Chris Lee, politico hawaiano che aveva cercato di far approvare alcune proposte di legge contro il fenomeno.
Ecco le dichiarazioni riportate da WccfTech:
"Perché ci sono le loot box? Perché i consumatori sono stupidi e spenderanno migliaia di dollari cercando di ottenere quella cosa particolarmente difficile da fare propria. Se li metti in saldo per $500 non acquisterebbero questi oggetti. Penso davvero che la soluzione cinese, ovvero mostrare le probabilità di ottenere ogni oggetto, sia il modo giusto per realizzarle. Questo oggetto ha una possibilità su 250 di essere nella loot box o posso comprarlo per $250. Le persone così se ne rendono conto: devo acquistare 250 loot box per un totale di $600 al fine di ottenere quell'oggetto? Allora semplicemente lo acquisteranno.
"Negli Stati Uniti ci sono pochissime possibilità che passino delle leggi per regolare le loot box. Le persone che ci stanno provando in Hawaii sono dei fottuti idioti. Sono degli idioti. Non dovrebbero solo dimettersi ma uccidersi. Uno dei due legislatori ha detto che si era scordato lo studio coinvolto ma in passato aveva affermato qualcosa del tipo 'EA ha chiuso il mio studio preferito nel 2005 e da allora la odio'. Creeremo delle leggi contro le loot box? Che stronzo".
Termini a dir poco duri e "coloriti" quelli di Pachter ma al di là dei toni (sicuramente almeno in parte inadatti) cosa pensate delle sue parole e in particolare del passaggio in cui afferma che la presenza così diffusa delle loot box sarebbe dovuta ai consumatori stessi?