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Paradox Interactive tra salari bassi, maltrattamenti e licenziamenti: l'accusa dei dipendenti

Un'intervista che svela il lato oscuro degli studi di sviluppo.

Le accuse di sfruttamento, maltrattamenti e abusi sul posto di lavoro hanno colpito la maggior parte delle aziende che sviluppano videogiochi: pensiamo ad esempio ad Ubisoft, che ha attuato una vera e propria ondata di licenziamenti tra i dirigenti dopo essere stati accusati di molestie sessuali.

Ubisoft è solo l'ultima società ad essere salita agli onori della cronaca per questi comportamenti deprecabili, ma recentemente i riflettori si sono spostati sul publisher Paradox Interactive. Un nuovo articolo di Rock Paper Shotgun dimostra che all'interno dell'azienda le cose non sono propriamente idilliache. Tra aprile e maggio 2019, Paradox Interactive ha chiuso il dipartimento di controllo qualità delle pubblicazioni in Svezia e molti dipendenti hanno espresso malcontento per come è stata gestita la chiusura. Una dipendente ad esempio afferma di non aver saputo mai niente della chiusura: "Non hanno mai dichiarato ufficialmente di aver sciolto un intero dipartimento come quello e non l'hanno nemmeno detto al resto dell'azienda".

Un'altra dichiarazione afferma che il personale che ha lavorato presso Paradox nel periodo della chiusura non si è sentito per niente tutelato. "Ci è stato detto che si sarebbero presi cura di tutte le persone, dando loro le opportune opportunità di sviluppo e di essere promossi o qualcosa del genere", ha dichiarato un ex dipendente. "Ma a ogni singola persona che faceva parte di quella squadra sono state offerte pessime opportunità. Fondamentalmente ci hanno declassato tutti. Sembrava il loro modo per sbarazzarsi di noi".

Oltre a licenziamenti e mancata comunicazione, nell'inchiesta si parla anche degli stipendi, spesso molto più bassi rispetto alla loro categoria. "Sono stato pagato così incredibilmente male per quanto riguarda il salario medio a Stoccolma che alla fine ho rinunciato e ho deciso che dovevo andarmene definitivamente, indipendentemente dal fatto che avessi un lavoro per sostituirlo" ha dichiarato un dipendente del controllo qualità. "Quando ci ho ripensato, mi sono reso conto che eravamo gravemente sottopagati per i compiti che avevamo. Non eravamo solo semplici tester, stavamo gradualmente ottenendo compiti di lavoro sempre più complicati".

Recentemente tuttavia Paradox ha firmato un contratto collettivo per consentire ai suoi dipendenti di essere tutelati maggiormente. Lo staff di Paradox ora dispone di uno strumento con cui migliorare i problemi che interessano le società di giochi a livello di settore, ma le speranze per adesso sono molto deboli: "Sembra che stiano facendo alcune mosse per migliorare le cose ora, ma terrò gli elogi fino a quando non vedremo effettivamente i risultati" ha affermato un dipendente.

Fonte: Rock Paper Shotgun