Parte la collaborazione tra Destiny, GIPI e il Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia di Milano
Vi aspettiamo a Milano!
Dopo l'annuncio, in occasione della Milan Games Week, della collaborazione tra l'autore e illustratore Gipi e l'epico titolo Sci-fi Destiny, Activision e il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano rivelano che le quattro opere realizzate dall'artista entreranno a far parte delle Collezioni permanenti del Museo.
Il Museo da alcuni anni ha incluso il videogame nelle sue sezioni espositive come strumento educativo e organizza eventi dedicati al mondo del gaming come parte integrante delle sue attività formative dedicate al pubblico.
La collaborazione con Gipi, tra i più noti autori del panorama dei fumetti italiani, ha dato vita ad un'originale interpretazione degli eroici Guardiani protagonisti della storia di Destiny, in 4 contenuti esclusivi che raccontano in maniera inedita e visionaria l'incredibile fascino del mondo e delle ambientazioni del gioco.
Gipi ha voluto commentare con una riflessione più ampia sui videogame:
"la grafica dei videogiochi, oggi, non ha soltanto raggiunto livelli tecnici altissimi ma sta diventando un inevitabile metro di paragone per chiunque lavori nel disegno, nell'illustrazione, nel fumetto. Spesso mi trovo a disegnare pensando al design di un personaggio o alla resa dei paesaggi nei giochi in 3D in prima persona. È come se la realtà, che da sempre è un termine di paragone, un'ispirazione e un confronto per chi lavora con le arti visive si fosse espansa al mondo della rappresentazione digitale. Nel disegnare un cielo stellato di fantasia è possibile ritrovarsi a pensare, con simili intensità, ad un reale cielo stellato visto durante una vacanza giovanile al mare come al cielo intorno ad una stazione orbitante attorno alla quale si è svolazzato in un gioco.
Non so ancora se questo è un bene o un male per un disegnatore moderno, ma è quello che mi capita spesso e con il quale devo fare i conti. Spesso questo accende nuove sfide che mi portano a cercare di migliorare le tecniche o provare nuove strade e in questo, sicuramente, c'è un lato estremamente positivo. Se fossi solo un poco più vecchio potrei affermare che in questo si verifica però un allontanamento dalla realtà, ma per adesso continuo a pensare che sia la realtà stessa ad essere oggi composta di piani diversi, da quello tangibile a quello digitale".