Perché i publisher hanno rifiutato TimeSplitters 4?
Ce lo spiegano due ex-Free Radical Design.
Il co-creatore di TimeSplitters ha spiegato i motivi che hanno portato alla sospensione dei lavori sul quarto episodio della serie, da ricercare tutti nei rifiuti degli editori cui era stato mostrato il gioco.
"TimeSpliiters 4 era nelle prime fasi dello sviluppo quando Free Radical entrò in amministrazione controllata", ha spiegato Ellis a GamesTM (via NintendoEverything). "Mostrammo una piccola demo giocabile a diversi publisher, ma questa non fu capace di strappare un contratto di pubblicazione a nessuno di loro".
L'attuale managing director di Crytek UK, l'ex Free Radical Design, Karl Hilton ha aggiunto nella stessa intervista che tale versione dimostrativa è arrivata "a molti publisher, e da ciascuno abbiamo ricevuto le stesse due risposte. Prima di tutto, ci rispondevano con quello che era successo a Haze. Eravamo la compagnia di una serie di shooter molto apprezzati e poi abbiamo pubblicato Haze, che non era stato ben accolto: questo li spaventava".
"In secondo luogo, i responsabili del marketing ci dicevano cose come 'non sappiamo come vendere questo gioco'. Tutti i publisher pensavano all'unanimità che non puoi spingere le vendite di un franchise che è basato su una serie di diversi personaggi e ambientazioni: hai bisogno di un messaggio di marketing che sia chiaro e facile da comunicare, e TimeSplitters non ne aveva uno".