Ecco perché Supermassive non ha realizzato Until Dawn 2
Gli sviluppatori volevano "provare qualcosa di nuovo".
Recentemente Game Informer ha avuto l'opportunità di visitare Supermassive Games nel suo studio a Guildford a Londra per uno sguardo esclusivo su Man of Medan.
Il primo gioco nell'antologia The Dark Pictures, Man of Medan, verrà presentato quest'estate, ed è molto ispirato dal lavoro svolto su Until Dawn. Tuttavia, dopo aver fatto uno spin-off e un prequel di Until Dawn per PSVR, il team era pronto a provare qualcosa di nuovo.
Supermassive ha ascoltato le richieste per un sequel di Until Dawn ma non ha voluto seguire l'ovvio seguito con la sua prossima grande impresa. "Dopo Until Dawn [molti] hanno iniziato a richiedere un sequel, e succede ancora oggi, quindi sappiamo che c'è una base di fan a cui piace questo genere di cose", afferma il CEO e produttore esecutivo Pete Samuels, il quale dichiara che il team vuole "fare più storie e personaggi, e vuole farle più frequentemente di uno o due anni."
Il team ritiene che un'antologia di giochi standalone offrirà loro una maggiore libertà creativa. L'antologia Dark Pictures presenta cinque giochi diversi, tutti incentrati su diversi sottogeneri dell'horror. "In un'antologia, è una grande opportunità per lottare con un nuovo soggetto, un nuovo genere e con personaggi che puoi sviluppare appositamente per quella storia. Non sei legato a personaggi storici che devi usare", afferma il director Tom Heaton.
Il produttore della serie Dan McDonald aggiunge: "se stessimo realizzando il sequel, non sappiamo chi sia sopravvissuto. Voglio dire, probabilmente potremmo risolvere il problema con il salvataggio del gioco, ma non vogliamo fare un seguito. Vogliamo fare una storia diversa con persone diverse".
Che ne pensate? In attesa di Man of Medan, che arriverà quest'estate, vi ricordiamo che Until Dawn, recensito sulle pagine di Eurogamer.it, è disponibile per PS4.