Pete Hines, ecco le motivazioni dietro la cancellazione di DOOM 4
Spiegate in un'intervista.
Come probabilmente saprete, prima dell'apprezzato reboot di DOOM, id Software e Bethesda erano al lavoro sul quarto capitolo che avrebbe proseguito la strada "action" già percorsa da DOOM 3. Lo sviluppo di DOOM 4 fu interrotto e tutte le forze vennero concentrate sull'apprezzato DOOM, uscito lo scorso anno.
Ora, come riporta VG247, il vice presidente di Bethesda, Pete Hines, ha parlato ai microfoni di Xbox: Official Magazine e, nell'intervista pubblicata da Gamesradar, apprendiamo quali sono state le motivazioni che hanno portato alla cancellazione di DOOM 4:
"Con Doom 4 avevamo raggiunto un punto nel quale ci siamo guardati e abbiamo detto 'Questo gioco non sta centrando gli obiettivi che devono essere colpiti'. E non era solo un pensiero di Bethesda, sono stati quelli di id Software a venire da noi e dire 'Non è che non sia un buon gioco, semplicemente non è Doom. È una direzione diversa da quello che pensiamo sia quella di Doom".
"Abbiamo essenzialmente cancellato un gioco. Questo abbiamo fatto. Abbiamo cancellato qualcosa dove molte persone avevano speso un sacco di tempo e noi abbiamo investito denaro ed eravamo di nuovo al punto di partenza". Siamo sempre una compagnia. Dobbiamo pagare stipendi e tenere le luci accese, queste non sono cose da prendere alla leggera. I videogiochi sono difficili da realizzare e alcune volte, gli imprevisti accadono."
Secondo Hines, quindi, le motivazioni che portarono alla cancellazione di DOOM 4 sono da ricercare nel fatto che il titolo non rispecchiava quello che è il vero spirito di DOOM.
E voi cosa ne pensate?