"Google Stadia fa parte di un allontanamento dalle console inevitabile e di sola andata"
Phil Harrison crede fermamente nell'affermazione di un nuovo paradigma.
Google Stadia è un servizio che si è presentato in pompa magna e che ha inevitabilmente spinto utenti e addetti ai lavori a chiedersi se questo sia l'inizio della fine delle console. Lo streaming sarà la prossima grande rivoluzione che cambierà completamente l'industria videoludica?
L'ex chairman di Sony, Andrew House, ormai un anno fa aveva parlato dello streaming come della possibile prossima grande svolta del videogioco e di questo ne è profondamente convinto il VP di Google, Phil Harrison. Ecco quanto dichiarato in un'interessante intervista pubblicata da Games Industry.
"Siamo assolutamente fermi sul fatto che non stiamo producendo, non produrremo e non lanceremo mai una console. Per gli ultimi 40 anni dei videogiochi, l'industria è stata device centrica. In quanto sviluppatore costruisco per un device. L'industria è stata "pacchetto centrica", o distribuivo il gioco su un disco o su delle cassette o su delle cartucce o recentemente sempre più attraverso dei "pacchetti" da scaricare online. Tuttavia è ancora un modello mentale, un pacchetto per un qualcosa. Con la presentazione di Stadia abbiamo distrutto questa barriera e parlato agli sviluppatori affermando: internet è il vostro store e il network e i data centre sono la vostra piattaforma.
"Penso che sia un momento molto eccitante per l'industria. L'intero mondo non passerà a questo nuovo modello nel corso di una notte e ci sarà bisogno di tempo per realizzare ogni aspetto della nostra promessa. Tuttavia, e credo con estrema passione in questo, si tratta di una direzione inevitabile e di sola andata verso cui l'industria si muoverà".
Stadia e l'attuale focus sullo streaming di diverse grandi aziende rappresenta l'inizio della fine per le console?