Phil Spencer ha visto da vicino i nuovi progetti di Rare e Playground Games ed entrambi sarebbero già giocabili
Un noto insider svela anche dei nuovi dettagli.
Dopo essersi concentrata sull'hardware con il lancio di Xbox One X e soprattutto sulla creazione di un ecosistema formato da servizi come Xbox Game Pass e un Project xCloud ancora tutto da scoprire, la divisione gaming di Microsoft sa che il successo passa inevitabilmente per i giochi e soprattutto per le esclusive di qualità.
Come segnalato su ResetEra, in un recentissimo podcast in compagnia di Larry "Major Nelson" Hyrb, Phil Spencer non ha semplicemente discusso dei grandi piani per l'E3 2019 ma ha anche sottolineato un aspetto non da poco: ha visto in prima persona i nuovi giochi di Rare (Sea of Thieves) e di Playground Games (Forza Horizon).
A corredo di questa informazione è intervenuto, sempre su ResetEra, il noto insider vicino soprattutto all'ambiente Microsoft, Klobrille. L'insider ha rivelato alcuni retroscena sullo sviluppo e sullo stato di entrambi i progetti. Partiamo da Rare.
Klobrille rivela che "la fase di pre-produzione del gioco è partita prima di marzo 2018 e che in base alla grandezza di quest'ultimo questo tempo è sufficiente per costruire prototipi o anche una vertical slice del gameplay. Sappiamo che attualmente hanno più di 60 persone al lavoro sul progetto".
Per quanto riguarda Playground Games, il team salito agli onori della cronaca soprattutto per il lavoro svolto sulla serie Forza Horizon potrebbe essere al lavoro su un action-RPG o addirittura sul tanto rumoreggiato Fable 4.
"Il secondo progetto di Playground è in sviluppo da quasi due anni ormai, inclusa la pre-produzione ovviamente. Sicuramente si trova in uno stato giocabile", sottolinea Klobrille. "Ovviamente non sappiamo nulla del gioco di Playground tranne che probabilmente è un reboot di Fable. Non sto dicendo che sia vicino al completamento ma sicuramente penso che abbiano qualcosa di presentabile".
Insomma sul fronte delle esclusive qualcosa si sta muovendo eccome e le parole di Spencer e di Klobrille sembrano confermarlo