Phil Spencer a ruota libera sull'importanza del fallimento e le acquisizioni di Obsidian Entertainment e inXile Entertainment
Aggiungere il DNA PC ai Microsoft Studios è un passo importante per l'universo Xbox.
Dopo le recenti acquisizioni di Obsidian Entertainment e inXile Entertainment, l'ampliamento dei Microsoft Studios e il rinnovato entusiasmo di molti giocatori, Phil Spencer non può che gioire per il potenziale che Microsoft si trova tra le mani in ambito videoludico. Come tutti sappiamo fin troppo bene però, questa generazione non è stata affatto semplice per l'universo Xbox.
Come riportato da Twinfinite, Spencer si è lanciato in diverse riflessioni molto interessanti all'interno dell'ultimo Extra Life Livestream di Microsoft. Si è parlato di fallimenti e di un nuovo DNA all'interno dei Microsoft Studios.
Spencer sottolinea come sia necessario cercare di andare oltre i limiti del medium e di ciò che va di moda rischiando di realizzare anche qualcosa che sulla carta potrebbe non funzionare.
"Se rimaniamo nella zona di comfort sei certo al 70-80% che ciò che realizzerai funzionarà, non penso che stiamo davvero facendo la nostra parte nell'andare oltre i limite e nel far progredire lo stato dell'arte del videogioco. Tutti vogliono fare parte del team che ha successo ma in realtà devi voler fare grandi cose anche in ciò che solitamente non funziona perché quello è il modo in cui si impara e si apprende qualcosa".
Spencer sottolinea come ci sia molto da imparare dai fallimenti, da ciò che non funziona per svariate ragioni. Poi alcune parole anche sulle new entry dei Microsoft Studios, due team che hanno sicuramente un radicato DNA PC all'interno della loro cultura.
"Quando guardo a quegli studi vedo una grande storia fatta di costruzione di RPG fantastici. Amo gli RPG tipici dell'universo PC e sono cresciuto giocando a titoli come Baldur's Gate e MMO come Ultima Online. La storia parallela che hanno questi due studi...non so se questo è esattamente ciò che faranno in futuro, hanno libertà creativa in questo ambito ma voglio sottolineare come la cosa eccitante per me sia ciò che questi studi sono oggi e il loro passato, non ciò in cui noi di Microsoft vogliamo trasformarli. Amo ciò che sono ora e quando penso alla direzione della nostra piattaforma e dei nostri servizi sappiamo di aver bisogno di più DNA PC nei nostri studi first-party. Non solo PC ma giochi che chiaramente arrivano da quel mondo".
Cosa pensate delle parole di Spencer, del lavoro fatto finora e di quello che sarà il futuro di Xbox?