Phil Spencer risponde alle polemiche sulla risoluzione di Diablo III: Ultimate Evil Edition
“Nessuna imposizione in merito" è arrivata da Xbox.
Nel mondo dei videogames, oramai, la polemica è all'ordine del giorno, specialmente se il tutto ruota attorno a Microsoft. Ultima pietra dello scandalo è stata quella relativa al raggiungimento della risoluzione di 1080p nella la versione Xbox One di Diablo III: Ultimate Evil Edition.
In seguito al rilascio della patch che ha permesso l'aumento delle prestazioni grafiche, difatti, si è subito alzato un coro di voci secondo le quali il colosso di Redmond avrebbe imposto a Blizzard l'ottenimento di tale risultato.
Come spesso accade ultimamente, però, ci ha pensato Phil Spencer a prendere la parola (tramite Twitter, come ci segnala Dualshockers), per cercare di fare chiarezza sull'accaduto:
"Non è nostra intenzione obbligare nessun gioco a raggiungere i 1080p. Noi lavoriamo a stretto contatto con tutti gli sviluppatori, affinchè riescano a portare su Xbox One il gioco che hanno in mente.
Diablo III è arrivato in concomitanza con l'incremento di prestazioni, avvenuto in giugno, della GPU della nostra console e questa combinazione è stata molto proficua per riuscire a realizzare un'ottima versione per Xbox One.
Ho solo ritenuto che avremmo potuto ottenere i 1080p. Se Blizzard non fosse stata del medesimo avviso avrebbero comunque avuto l'ultima parola in merito al risultato finale".
Spencer ha anche approfittato per rispondere ad un utente, il quale non ha perso l'occasione per fare riferimento ad una sua precedente dichiarazione, secondo la quale per Microsoft la risoluzione fosse secondaria rispetto al gameplay:
"Sono pienamente concorde con te. Lasciamo agli sviluppatori la possibilità di decidere come realizzare il proprio gioco. In fondo conoscono il loro prodotto meglio di me.
Sono gli studi a prendere qualunque decisione, persino i nostri first party. Non ho mai imposto alcunché in merito alla risoluzione o al frame rate di un gioco".
News di Simone Cantini