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Più sviluppatori ma più piccoli nel Regno Unito

La maggior parte degli studi è composta da quattro persone o meno.

Nel Regno Unito è cresciuto esponenzialmente il numero di studi che si occupano di sviluppare videogiochi, sebbene la maggior parte di essi sia composta da un massimo di quattro persone.

Questa è la fotografia scattata dal rapporto Making Games in the UK di TIGA, l'associazione che si occupa di rappresentare l'industria videoludica inglese.

Il numero di studi attivi è così salito dai 448 del 2012 ai 620 dell'anno seguente. Molti di questi, il 59%, come già accennato hanno un personale permanente di quattro persone al massimo.

L'industria "è riuscita nell'apparentemente impossibile impresa di espandersi e rimpicciolirsi allo stesso tempo", ha commentato Richard Wilson, CEO di TIGA. Stando ai dati di Wilson, gli sviluppatori hanno iniziato a concentrarsi primariamente sulle piattaforme mobile, aprendo tante, "ma fragili", start-up.

Avatar di Matteo Tabai
Matteo Tabai: È un ragazzo abbastanza alto, appassionato di videogiochi, musica, montagna e buon cibo. Onnivoro sia a tavola che con un controller in mano, ha l'assurda pretesa di fare dei videogames la sua professione. Chi vivrà, vedrà.

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